Buongiorno a tutte e tutti E’ un piacere essere qui, anche perché il lavoro che stiamo provando a fare INSIEME è importante, credo possa essere un elemento di confronto, riflessione con ragazze e ragazzi che provengono da altre regioni.Devo dire che con il tempo stiamo mettendo tasselli, uno dopo l’altro, in un lavoro sicuramente non facile e che vede anche quella realtà in cui ci moviamo che spesso ci da messaggi negativi o che vorrebbero mettere indubbio quello che stiamo costruendo, però credo nella forza del lavoro quotidiano, giorno dopo giorno, con ottimismo, lavorando sulla non conoscenza reciproca, uscendo con azioni concrete riusciamo mano mano a sconfigge“gli imprenditori della paura”, quelli che al posto di costruire vogliono rompere.La Regione Piemonte sta lavorando su un decreto, legge di promozione sulla cittadinanza, e non vuol dire che l’istituzione regionale voglia sostituirsi allo stato, ma questa legge è uno strumento locale per poter costruire delle politiche di valorizzazione e tutela delle differenze e man mano, avendo come elemento centrale l’inclusione, migliore del termine integrazione che a parere mio porta ad un omologazione, mantenendo le proprie radici, perché sapendo chi siamo si riesce a stabilire una relazione fra noi costruendo una comunità coesa. Ed è certo che il lavoro con i ragazzi, che non vogliamo più chiamare seconde generazioni ma cittadini e cittadine, e che aggiungo nel caso dei Giovani della Federazione Regionale Islamica, ci stanno aiutando all ’interno di una rete delle associazioni, dove nel decreto è previsto un forum, un sostegno alle associazioni di origine straniera cercando anche di costruire dei progetti,pratiche positive auspicando che diventino politiche.E’ indispensabile mettere da parte il passato he ha avuto delle sconfitte, per via di percorsi iniziati poi interrotti, e che crea delle diffidenze.Diffidenze anche tra le comunità straniere stesse, auspico che con i giovani ci sia la possibilità di mettersi alle spalle guardando al futuro. Questa è la nostra ambizione.
walid bouchnaf