la spiegazione del presidente della federazione islamica di Liguria per quanto riguarda un episodio

Buonasera a tutti i cittadini cairesi. In qualità di presidente della Federazione Islamica Ligure che si è occupata di organizzare il congresso avvenuto nel teatro Osvaldo Chebello di Cairo Montenotte, vorrei fare una semplice chiarezza per quanto riguarda un episodio avvenuto nel luogo sopra citato. Il nudo rappresentante Epaminonda esposto all'interno del teatro (non era l'unico nudo presente in sala) è stato coperto con un telo per ricreare con il colore rosso il deserto del Marocco e ricrearvi in primo piano l'immagine simile a quella del tuareg rappresentata da un signore in abito tradizionale che offriva del tè agli ospiti. La statua è stata usata per “reggere” il telo che avrebbe dovuto funzionare da sfondo. La statua pertanto è stata COPERTA INTERAMENTE E non a metà come invece è stato sottolineato da altri. Ribadisco nuovamente che l'intento non era quello di coprire le parti intime della statua ma è stata coperta tutta appunto per questo scopo. Il telo è stato successivamente spostato in assenza dei membri della confederazione islamica italiana inviando un messaggio distorto per trasmettere commenti negativi (si noti che, nella foto usata per sottolineare il nostro scopo a dir poco frainteso, il signore che versa il tè non c'è più e chiunque avrebbe potuto togliere il telo o spostarlo perché ormai a non serviva più). Sottolineo inoltre che gli altri nudi presenti NON sono stati assolutamente coperti quindi perché fraintendere? Ci terrei inoltre a precisare che nella giornata del congresso erano presenti anche dei quadri destinati all'esposizione avvenuta in data odierna e NESSUN quadro è stato spostato o coperto come invece è stato detto. I membri  della federazione organizzatrice ed io siamo molto dispiaciuti per il fatto avvenuto ed io in prima persona sono disposto a chiarire pubblicamente. Ringrazio comunque tutte le persone che sono state disponibili a dare una mano per l'evento e che soprattutto hanno partecipato, chi con il suo silenzio ma con la sua totale attenzione e chi invece ha voluto spendere poche parole ma incisive per l'occasione.

Vi ringrazio,

Lahcen Chamseddine